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la croce celtica

Simboli celtici e il numero tre

Gli studenti di cultura e mitologia celtica, così come le persone interessate alla geometria esoterica, mistica, sacra e / o al neopaganismo, hanno spesso notato che 3 è un numero particolarmente importante in molte tradizioni, in particolare quella celtica. Alcuni esempi di questo includono l’acetosella, che è una pianta a tre foglie, il triplo aspetto di antiche divinità e dee e l’antico simbolo a tripla spirale, noto anche come triskele.

L’idea della Triple Goddess è particolarmente popolare nei circoli Wicca e Neopagani. Robert Graves ha contribuito a portare questa idea nel mondo moderno nel suo influente libro, The White Goddess. Graves, e molti altri a seguire, hanno illustrato l’archetipo di Madre, Fanciulla e Crone come i tripli aspetti dell’unica Dea.

Gli studiosi hanno criticato la verità letterale del lavoro di Graves e, sebbene abbia sicuramente una logica poetica, è probabilmente semplificato come una descrizione dell’antico simbolismo o cosmologia celtica. Tuttavia, i Celti hanno sempre pensato in tre e questo include la loro mitologia. La dea Brigit, in molti racconti, non è un’entità ma tre sorelle: una poetessa, un fabbro e un dottore.

L’acetosella è spesso associata a San Patrizio e questo simbolo è prevalente nel giorno di San Patrizio. Si suppone che questo santo abbia usato l’acetosella per illustrare il principio della Trinità quando ha portato il cristianesimo in Irlanda. Prima di questo, l’acetosella era considerata sacra dai druidi, che avrebbero potuto associarlo alla Triplice Dea. Pertanto, la sacralità di 3 fu mantenuta dall’era pagana a quella cristiana nelle terre celtiche.

Il Triskele, o tripla spirale, è un simbolo che si trova in siti antichissimi pre-celtici nelle isole britanniche, come Newgrange. Con qualcosa del genere, che risale alla preistoria, è difficile dire esattamente cosa significasse, a parte quello che le persone hanno ritenuto il numero 3 significativo da molto tempo.

Oggi, i simboli celtici stanno riemergendo sotto forma di arte, gioielli e tatuaggi. Anche se non tutti illustrano il “potere di 3”.